La premier Giorgia Meloni dopo l’incontro a Stoccolma con il premier svedese, incontra a Berlino il cancelliere Scholz.
La premier Giorgia Meloni ieri pomeriggio si è recata a Berlino, presso la cancelleria, dove incontrato Olaf Scholz. Al centro del colloquio c’è stato il sostegno comune all’Ucraina, la situazione dei migranti e la cooperazione europea.
Cooperazione fra gli Stati
Al suo arrivo, la Meloni viene accolta da Scholz che ci tiene a sottolineare l’intesa fra i due Paesi, sia in politica estera che in quella della sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la guerra in Ucraina. “Siamo determinati e compatti con gli Stati Nato nell’appoggiare l’Ucraina”, dice il cancelliere.
La premier italiana conferma che entro il 24 febbraio andrà anche in Ucraina dal presidente Zelensky, per “intensificare gli sforzi per aprire un dialogo”, sottolineando l’impegno militare con il Paese. Poi si sofferma su quanto sia essenziale la cooperazione tra i due Paesi, sia sul livello economico che su quello energetico, ribadendo l’importanza, per l’Italia, di ricevere il sostegno da tutta l’Unione europea per la gestione dei flussi migratori.
Gli attacchi anarchici
Poi la Presidente del Consiglio dedica qualche momento anche al caso Cospito, dicendo: “Lo Stato italiano è oggetto degli attacchi degli anarchici con l’obiettivo di rimuovere il carcere duro, obiettivo a cui punta la mafia. Le minacce ai politici e allo Stato stanno aumentando mentre in Italia il dibattito è su un altro livello. Oggi c’è una minaccia reale, vorrei richiamare tutti alla responsabilità”.
Per quanto riguarda le questioni scoppiate per alcune rivelazioni emerse da Donzelli, la Meloni decide di non citare alcun dettaglio durante quell’incontro. Poi chiarisce un punto: “Che io avrei detto di essere ‘allergica alla Germania‘ francamente non ne ho memoria, non so quando avrei detto questa cosa. Io ho detto che l’unica lingua che non sono riuscita a imparare è il tedesco e lo confermo, sul tedesco ho fallito, ma non perché fossi allergica, ma perchè è una lingua complessa”.